sabato 2 aprile 2011

SOGNO

"Ero in un posto magico (una rappresentazione teatrale delle banchine di un porto. La luce soffusa mi faceva pensare di essere in un posto del '600/'700), dove il vento gonfiando un telone formava delle figure (persone, oggetti, animali e piante). Il telone gonfiato dal vento era di un tessuto grigio metallizzato e riuscivo a sentire ed a comunicare con le figure che formava il vento. Per un motivo indefinibile e inspiegabile persi l'equilibrio e mi appoggiai al telone: chiesi scusa a tutti coloro che vivevano solo del vento e delle loro apparizioni e il cielo, già scuro, si oscurò del tutto: ora mi trovavo nel vuoto completo e delle mani morbide ed enormi mi tenevano in equilibrio sotto le cosce e le braccia. Dapprima era una sensazione piacevole, poi via via al passar del tempo, non volendo passare l'eternità in quella situazione, perchè era ciò che sentivo potesse accadere, volli svegliarmi e finì.
Da quello che ricordo all'inizio del sogno mi sembra di essere stato amico di donne e ragazze non molto belle ma piene d'amore per me. C'era anche un alano alto come me con cui cercavo di fare amicizia e gli porgevo la mano per farmi annusare, ma stizzito perchè probabilmente sentiva il mio timore per la sua potenza, mi lasciò un po' di umidità sulla mano, quella del naso, si allontanò e si accoccolò lì vicino."

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